martedì 31 dicembre 2013

LA BELLA ADDORMENTATA 29/12/13

Locandina dello spettacolo

Ecco, visti i risultati tecnici della sera prima, sono arrivato al Politeama Rossetti tutto bello felice all'idea di guardarmi una Bella Addormentata quanto meno godibile...che delusione!

A parte il corpo di ballo sempre molto pulito e unisono, per chi conosce il balletto a menadito come me è stata una sofferenza indicibile vedere come uno dei capolavori del trittico Cajcovskiano è stato ridotto. Come per un melomane ascoltare "Ama...edo..mi...t'am..". Non l'avete riconosciuta?!? Era il grido accorato di Violetta al suo Alfredo prima di lasciarlo...ecco così ho visto questo spettacolo, con le budella che si aggrovigliavano ad ogni taglio.
Pensate che sofferenze sia per le orecchie, che per gli occhi, dover assistere ad una Bella dilaniata, ridotta, concentrata, considerando che la partitura musicale che ha una durata di circa 175 minuti, è stata ridotta a 110, eliminando brani meravigliosi e salvandone altri meno fondamentali, chissà poi per quale logica.

Ma io dico, "Bella Addormentata" è uno di quei titoli che anche le grandi compagnie affrontano comunque con ansia e solo se in possesso di ottimi primi ballerini per i cinque ruoli principali: allora perché una compagnia così sparuta e poco omogenea deve farsi un autogol di questo tipo? Non potevano portare in giro Coppelia o La Fille mal gardée che sono titoli in cui sarebbe risultati eccellenti?!? Mah.
I costumi di Erik Melikov e le scenografie di Evgeny Gurenko erano adeguati e gradevoli, così come le luci di Sergej Yurkin. Non citerò neanche l'autore dello scempio drammaturgico registico, perché di questo si è trattato: uno scempio.

I danzatori rispondono con serietà, ma è un titolo al di sopra delle lore possibilità: le Fate del prologo erano insipide ed insicure, ad eccezione di Fata Violante; la Fata dei Lillà era imbarazzante e nei developpés à la seconde-pliè e pirouette en dehors era fuori tempo in modo ingiustificabile.

Molto apprezzati anche dal pubblico i danzatori che hanno dato vita al Passo a due dell'Uccellino Azzurro: impossibile saperne i nomi, ma tesso con gioia lodi a loro!!!

Aurora ha fatto solo 2 delle 4 variazioni di repertorio e Florimondo solo 1 delle 2: entrambi decorosi, ma molto poco incisivi, hanno dalla loro una partnership sicura e affiatata.


Come spettatore mi sono sentito offeso e maltrattato: proprio spiacevole.





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