giovedì 23 febbraio 2023

PRICILLA - LA REGINA DEL DESERTO giovedì 23 febbraio 2023

Locandina dello spettacolo 

Non posso che ripetermi nella recensione, aggiornando qualche dato e qualche nome...andate! È uno spettacolo durante il quale non smetterete di battere le mani a tempo o di canticchiare qualche canzone o di alzarvi per ballare assieme al cast! Tutti quelli che come me sono nati negli anni ´60, che sono cresciuti a suon di disco music, che considerano Gloria Gaynor e Donna Summer vicine di casa, DEVONO andare a vedere PRISCILLA, LA REGINA DEL DESERTO! Aggiungo che se siete gay qualche situazione e qualche atmosfera vi farà storcere il naso perché sembra di essere ancora nella preistoria dei diritti omosessuali ma sarete piacevolmente di sentirvi liberi e accettati per una sera, trascorrendo due ore e trenta minuti di leggerezza, colore, fantasia! La trama dello spettacolo é, come in molti musical, poco avvincente ma arrivando a teatro preparati e senza la convinzione/speranza di assistere a "I masnadieri" di Schiller, si possono passare bei momenti lasciandosi trasportare, travolgere, sopraffare dalla grande energia che gli interpreti spendono: dal primo dei cantanti all´ultimo dei ballerini!



Il cast che debutta proprio a Trieste per i festeggiamenti del decennale è superlativo ed è composto dagli stessi protagonisti di dieci anni fa: che tempra! Partiamo da un magnifico e perfetto sosia di Terence Stamp nel ruolo di Bernadette, Simone Leonardi, il cui personaggio sembra creato su misura per lui: voce piacevole, grande presenza e la fortuna di poter declamare le battute più travolgenti de film durante lo spettacolo! Segue a ruota una delle star italiane del musical: Antonello Angiolillo nel ruolo di Tick/Mitzi, il gay confuso che ha alle spalle una moglie e un figlio: voce timbrata e ben educata, presenza scenica sciolta, discreto ballerino e simpatico showman! Scopriamo con piacere la "statua vivente" del gruppo: lo scultoreo Mirko Ranù che interpreta Adam/Felicia, la pazza del trio! Bravo cantante, ottimo ballerino, bello come il sole...cosa gli manca? Completa il quartetto di protagonisti l'adeguato Stefano De Bernardin nel ruolo di Bob, l´uomo di cui Bernadette si infatua, ricambiata. Fantastiche le 3 vocalist, le Divas. Tutti gli altri interpreti sarebbero ugualmente da citare, ma li trovate nella locandina dello spettacolo, all'inizio di questa recensione.



Ma i veri protagonisti dello spettacolo sono i costumi: infiniti per quantità, impensabili per fantasia creativa, inclssificabili per stile o colore....veramente magnifici!! La prima lode dello spettacolo va quindi a Tim Chappel e Lizzy Gardiner che firmano questo delirio a occhi aperti. Riuscitissime anche le scenografie ad opera di Brian Thomson, che crea un mondo e un bus per le nostre Drag Queens che neanche la Barbie dei tempi d´oro poteva sperare di avere: bellissimo e coperto di led. Adeguate e divertentissime le coreografie di Ross Coleman e Andrew Hallsworth che danno il loro meglio nella canzone "Go West" dei Village People. Coerente ed efficace la regia di Simon Phillips, autore di questo spettacolo che é in scena dal 2006! È ripresa nella versione italiana da Matteo Gastaldo

In ultimo: non credete alla leggenda metropolitana, ci sono ancora biglietti per tutte le recite fino a domenica 26 febbraio, quindi  andate a comprarli, ne vale proprio la pena!!


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