sabato 8 febbraio 2014

OTHELLO, la h è muta 5/2/201

Beh, due cose prima di parlare un po' più nel dettaglio di questo "Othello, la h è muta" vorrei sottolineare due cose: la prima è che andare a vedere uno spettacolo degli Oblivion é una gioia rara in questo periodo cupo e uscire con le guance indolenzite dal perenne sorridere non ha prezzo!
Secondo : impossibile raccontare un loro spettacolo!! Sono novanta minuti di argute facezie, di inarrestabili giochi di parole, di canzoni rivisitate e di tanta fantasia!

Approdati a Trieste il 4 e 5 febbraio, nella cornice del Politeama Rossetti che li ha co-prodotti come Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, hanno registrato due all sold out di tutto rispetto visto il momento economico!

Dopo l'enorme successo che li ha lanciati nel firmamento teatrale italiano, grazie a più di 2.7 milioni di visualizzazioni su YouTube del video"I promessi sposi in 10 minuti" continua il loro desiderio di rivisitare e rivitalizzare i grandi classici: stavolta tocca ad Otello. Quale occasioni migliore dei festeggiamenti per le ricorrenze di Verdi e Wagner? E quale titolo migliore se non la tragedia del tradito per antonomasia?!? Lo definiscono amabilmente (e molto diversamente biondo; poi fanno confusione tra Othello e Nuthella, sempre riferendosi alla carnagione; segue una telecronaca sulla scia di quelle di Enrico Ameri di qualche decennio fa; poi una serie di terribili e sboccati stornelli/osterie romaneschi che hanno il loro apice in una splendida, indimenticabile "Morte del cigno" con armatura medievale di Fabio Vagnarelli....insomma, come vi anticipavo, impossibile raccontare: bisogna proprio
vederlo!! E ci sono date fino a lla fine di Maggio....andate!!! Piacevolissima la zona dello spettacolo nella quale rielaborano canzoni tratte da musical e cartoni animati adattandoli alle necesità del copione Shakesperiano....indimenticabile!
 politically correct)

Istrionici, affabulatori, vocalmente ineccepibili nel momento iniziale a cappella o nei vari motteggiamenti lirici, simpatici, esplosivi, coreografici....mi voglio rovinare: belli e bravi! Ma più bravi che belli... ;-)

Insomma veramente una necessità sapere che sono in giro a creare qualche altra pazzia; sapere che prima o poi tornano in città a farci passare del tempo spensierato, con il sorriso sulle labbra; sapere che se non ci fossero andrebbero inventati! Grazie a tutti e cinque: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli. Grazie. E bravi!





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