mercoledì 24 dicembre 2025

THE NUTCRACKER lunedì 22 dicembre 2025

Locandina dello spettacolo 

Mai visto questa compagnia così in forma! Sarà merito della direzione di Massimiliano Volpini o dei suoi maitres de ballet ma il vero successo della serata sono stati i due assiemi principali: il valzer dei fiocchi di neve e quello dei fiori! Bravi ragazzi!

Delle svariate riletture dei grandi classici create da Rudolf Nureyev quella de Lo Schiaccianoci è, a mio modesto parere, una delle meno riuscite: non snellisce o migliora la prima parte del primo atto, appesantita come da tradizione da una narrazione non particolarmente utile, con una rilettura psicologica che però funziona solo sulla carta, con le danze del secondo atto di cui alcune inspiegabilmente ironiche e altre no e, soprattutto, con dei pastiche musicali nello stesso atto che fanno accapponare la pelle. Apprezzo molto  le sue altre due riletture dei classici Čajkovskijani ma questa proprio non riesce a conquistarmi.

L'allestimento della HNK di Zagabria è ricco e, in alcuni momenti, molto raffinato con costumi lucenti ma eleganti, scenografie sontuose (entrambi ad opera di Jérôme Kaplan), illuminate davvero magistralmente da Deni Šesnić: resta indimenticabile lo sfondo per il duetto del primo atto e la luce nel Valzer dei fiori. 



Il corpo di ballo è di rara qualità per assieme, omogeneità e rigore, del tutto paragonabile alle compagnie russe dei tempi d'oro: le file e i disegni sono ineccepibili, nonostante il palcoscenico non propriamente ampio del massimo di Zagabria che ospita invece magnificamente dodici coppie di danzatori. Musicali, unisoni, veramente perfetti, scolpiscono un'immagine che resterà indelebile a lungo nei miei occhi!

La lista dei solisti è lunga ma ho trovato tutti adeguati, precisi, ugualmente convincenti sia dal punto di vista tecnico che da quello artistico e interpretativo: cito con piacere Mario Diligente che ho trovato molto cresciuto e migliorato, gli interpreti della pastorale (Diana Montes Mota, Helena Troha e Andrea Podda) e la coppia danzante della danza araba Natalia Kosovac e Pavel Savin. Il mio cast di primi ballerini invece mi ha lasciato fortemente perplesso: lui era piuttosto insicuro anche nel partnering mentre lei non è una ballerina da tutù corto.

Serata bellissima, pubblico poco educato ma plaudente, che ha URLATO per la bravura del corpo di ballo: a quelle urla di gioia e ringraziamento si aggiungano le mie!

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