
Mannaggia. Mi ero illuso in un cambio di direzione, invece la novità assoluta mi ha fatto capire che i Trocks continuano ad andare in una direzione che non mi piace.
Ahimè, sono andato a rileggere quanto avevo scritto in occasione di un'altra visita de Les Ballets Trockaderò de Monte-Carlo e, fatto salvo il cambio di alcuni titoli, riscriverei le stesse identiche cose.

Il secondo atto de Il lago dei Cigni è ancora migliorato nella direzione satirica/goliardica....ancora più gag e ancora più divertente.
Il passo a due da Le Corsaire è danzato egregiamente ed è un piacere vederlo, anche grazie alla splendida fisicità ed alla superba tecnica di Laszlo Major.
Segue una spassosa parodia del pas de six da Esmeralda: strepitoso! Meravigliosa Nina Immobilashvili (al secolo l'italiano Alberto Pretto) espressiva e melensa quanto richiede un ruolo romantico come questo, veramente squisita.
Chiude il secondo tempo l'inossidabile, immarcescibile Morte del Cigno: esilarante e perfetta come sempre.
Il problema ritorna con la suite dal Don Chisciotte. Nonostante la bravura dei danzatori (in testa a tutti Paolo Cervellera che ci regala un Basilio con i fiocchi, degno delle migliori compagnia istituzionali) mi tocca ripetermi...


Teatro pieno e pubblico in visibilio

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