martedì 29 gennaio 2013

Diverse diversità 29 gennaio 2013

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari 
e fui contento, perché rubacchiavano. 
Poi vennero a prendere gli ebrei 
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. 
Poi vennero a prendere gli omosessuali, 
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. 
Poi vennero a prendere i comunisti, 
e io non dissi niente, perché non ero comunista. 
Un giorno vennero a prendere me, 
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

(Bertolt Brecht)

...e continuano a prendersela con gli omosessuali
...con tutti coloro che non si uniformano 
...con quelli che sono diversi
...con quelli a cui non riescono ad ingabbiare il pensiero
...con quelli che credono ancora in un ideale 
non li mettono nei campi di concentramento, li mettono nella solitudine, li fanno sentire talmente diversi che non possono più vivere...

(Anna Galeotti)

Già, Anna: non esiste prigione peggiore della solitudine per un'animale sociale come l'uomo. 
Così come ha capito il monopolista delle telecomunicazioni italiane: arriva in ogni caso a fare compagnia agli anziani, alle casalinghe, a chi è solo, continuando a isolarli nella vuotezza dei suoi messaggi e se li compra.
Così come fa da millenni la Chiesa, isolando quelli che considera peccatori, negandogli lo status di appartenenza al gregge. Ma loro sanno comunicare meno bene e i clienti li stanno solo perdendo, facendo finta di essere i detentori della nuova morale. Proprio loro che di pulito ormai hanno solo le vesti.
Così come fanno anche i miei genitori verso chi è diverso da loro (neri, asiatici, est-europei) convinti che siano arrivati in Italia solo per il desiderio di prendere i nostri posti di lavoro (quei lavori che molti italiani non vogliono più fare da anni), di portare malattie e corruzione (quando noi siamo stati i primi ad appestare il mondo intero di mafia) e non di essere spesso sfuggiti a dittature, persecuzioni e fame. E li isolano perché si fa prima piuttosto che ascoltarli e capire che sono solo poveri come noi. E soli.

Eppure di questa diversità dobbiamo continuare a farne un vessillo, per dimostrare una DIVERSA qualità, una DIVERSA sensibilità, una DIVERSA volontà. Sarà il nostro essere diversi a salvarci Anna, così come è stato per tutti gli oppositori dei regimi. O del nulla, del qualunquismo, del marcio che oggi ci circonda.
E sentiamoci pure soli in certi momenti, tanto lo sappiamo che non è così. Perché appena vacilliamo troviamo un'altra anima bella che riaccende il nostro fuoco.

Come la tua.

Ti abbraccio

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