
Questo trittico che la SNG di Lubiana ha proposto per commemorare il centenario dalla fondazione del Corpo di ballo del Teatro dell'Opera della capitale slovena, avrebbe avuto bisogno di un sottotitolo: guardate questa serata come un'opera d'arte custodita in un museo.
In caso contrario, lo spettatore sprovveduto potrebbe pensare di essere ripiombato indietro, almeno ai tempi della cortina di ferro.
Sanja Neskovic Persn, direttrice della compagnia, ha avuto una felice intuizione ma ha rischiato veramente grosso: queste tre coreografie sono estremamente intriganti dal punto di vista storico ma, soprattutto le prime due, mostrano il fianco della vetustà...




Questo trittico si conclude con Sinfonia Pastorale sul'omonima, celeberrima composizione di Ludwig van Beethoven, il brano più interessante della serata, grazie alla coreografia di Milko Sparemblek, che offre l'unico brano ancora stilisticamente accettabile. In una sorta di celebrazione delle forze e della bellezza della natura, Sparemblek offre una bella occasione per tre coppie di splendidi danzatori: Nina Noc e Owen Lane, Mateja Zeleznik e Filippo Jorio, Marin Ino e Richel Wieles, tutti compenetrati nello stile e nella generosa volontà di regalarci un momento di poesia.
L'Orchestra della SNG era sicuramente e magistralmente condotta dal Maestro Marko Gaspersic.
Serata non particolarmente riuscita ma estremamente interessante dal punto di vista storico, sala gremita, pubblico plaudente.