sabato 7 marzo 2015

PEPELKA (Cenerentola) 3 marzo 2015

Locandina dello spettacolo

Questa elegante e lineare Cenerentola del Malandain Ballet Biarritz è stato un grande successo di pubblico per lo Cankarjev Dom di Lubiana! Non avevo mai visto l'immensa Gallusova Dvorana così piena....bellissima!

Danzatori superbi, concezione scenica ed illuminotecnica di altissimo livello, eppure qualcosa non va. Secondo me ha qualche problema di pesantezza e, ahimè, non è divertente. Nel mondo della danza classica da sempre si è abituati a vedere le due sorellastre danzate en travesti: qui Thierry Malandain rafforza ancora il
concetto rendendo tutto il trio, matrigna con stampelle inclusa, al maschile. E sono bravissimi. Ma non fanno ridere. E non c'è niente di peggio del silenzio creato da un applauso o una risata che non partono laddove si pensava che potessero essercene. Per cui molte scene risultano prolisse e poco efficaci. Peccato, perché tutta la produzione è di un'eleganza notevole, ma resta lontano dal cuore e dal sentire. Addirittura la romanticissima musica che Serghej Prokofiev compose per il passo a due di Cenerentola e del
suo Principe viene smorzata dai toni freddi e neutri che dominano tutto il corso dello spettacolo. Il linguaggio coreografico non è dei più interessanti, ma scorre via con grande mestiere e Malandain è un abile regista e costruttore di scene d'assieme. Alcune trovate sono strepitose, come quella del gran ballo dove tutti i danzatori e le danzatrici sono vestiti da uomini e portano in scena altrettanti manichini vestiti da donne e montati su un carrello, che rendono l'effetto di un salone estremamente affollato e che offrono al coreografo alcuni divertenti spunti coreografici....su rotelle! O il grande cerchio che simboleggia la carrozza e tante altre

La scenografia fatta da centinaia di singole scarpe femminili con tacco, appese una sull'altra a rivestire tre dei quattro lati della scena (ad opera di Jorge Gallardo, autori anche dei sobri costumi) è bellissima. Così come le luci di Jean-Claude Asquié.

La Cenerentola di Miyuki Kanei è un prodigio di legato, fluidità e delicatezza, al punto che spesso sembra pattinare, anziché danzare. A dire il vero tutta la compagnia ha questa qualità: sarà merito del Maitre...
Il Principe di Daniel Vizcayo è presente e solare, Soave ed eterea la Fata di cui non so dirvi il nome.

Il plauso maggiore va alla qualità, all'assieme di questa giovane compagnia, sempre unisona, con una qualità di legato e di leggerezza veramente straordinaria: un grazie quindi ai Maitres Richard Coudray e Francoise Dubuc


Nessun commento:

Posta un commento