venerdì 10 gennaio 2025

COME FROM AWAY venerdì 10 gennaio 2025

 Locandina dello spettacolo 

Resto sempre sbalordito dalla qualità, pulizia, perfezione e accuratezza delle produzioni anglosassoni che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, generosamente, ci porta fin sotto casa: grazie! Anche se Come from away non ha toccato altre corde del mio sentire se non queste tecniche e professionali. Bravissimi strumentisti, interpreti eccellenti, regia perfetta ma una storia che non mi ha coinvolto affatto.

Leggo dalla presentazione dello spettacolo che:

Gli autori Irene Sankoff e David Hein si trovavano all’Actor Studio a New York l’11 settembre 2001, durante l’attacco alle Torri gemelle. Da quelle emozioni nasce “Come from Away”. Narra della città di Gander, in Canada, dove per il blocco dello spazio aereo negli USA sono atterrati molti voli. Il numero dei passeggeri da ospitare ha superato per giorni quello degli abitanti che però si sono spesi in una gara di solidarietà e accoglienza, sfociata in grandi amicizie.

e confermo che non mi ha portato da nessuna parte. C'è soltanto la perfetta formula compositiva del musical di successo ma poco che arriva al cuore o che acceca per la bellezza.


La regia è molto curata: i pochi elementi scenografici, una dozzina di sedie spaiate e qualche tavolo, servono a creare qualunque tipo di ambiente, così come i tronchi degli aceri fungono da porta riflettori, nascondono i musicisti e portano la natura incontaminata del Canada sul palcoscenico triestino. Gli interpreti sono presi dalle nostre case, dai nostri supermercati, dai nostri uffici, tanto sono lontani dalle Patti LuPone o dalle Elaine Page che restano scolpite nelle nostre menti. E se questa banalità fisiognomica probabilmente aiuta l'immedesimazione di noi comuni mortali, non ci aiuta per nulla a riconoscerci in abiti eroici o affascinanti, impendendoci di sognarci altrove. Così vediamo scorrere vite banali, un po' sciatte e davvero poco interessanti, ad eccezione forse della prima donna comandante di un aereo civile: una coppia di insipidi che scopre di amarsi, la coppia gay che si lascia forse perché uno dei due è troppo frivolo, la mamma che perde il figlio pompiere e poi sindacalisti, impiegate, casalinghe e volontari. Con tutto il rispetto, niente che non ci sia già noto e che ci aiuti a sognare, a staccare dal quotidiano. In questo momento storico, così turbolento, instabile e violento, personalmente sento il bisogno di astrazione, di sogno, di fuga ed ecco perché Come from away non mi ha portato dove avrei sperato. Non c'è sogno, solo realtà e dolore nonostante la morale che possiamo trovare bontà e generosità in un paesino sperduto, nonostante si debba assistere a situazioni del tutto opposte seguendo i media.

Tutti bravi, bravissimi, eccellenti.

Sala gremita ma un gruppo di ragazzi stranieri, molto maleducati, ha infastidito un intero settore di platea.