
Vado spesso alla quarta recita delle produzioni della Fondazione Lirica Giuseppe Verdi di Trieste e mai come questa volta mi diverte scrivere di uno spettacolo che a me è piaciuto e di cui ho letto molte recensioni insoddisfatte, distruttive e che narrano tutto e il contrario di tutto. Segno dei tempi, del fatto che i gusti sono veramente personali, ad eccezione dei musicologi che spesso sono concordi in generale, ma altrettanto spesso hanno orecchie diverse gli uni dagli altri.

numerose figure geometriche e tagliano le figure degli artisti; e ancora ripartizione della scena con una parete scorrevole in spazi più o meno grandi. Insomma nozze ricche con fichi secchi! La recitazione dei protagonisti lascia loro spazio alla gestualità tipica del cantante d'opera mentre si concentra maggiormente sulla loro interazione con il coro. Il disegno delle luci era molto accurato e teso ad esaltare i numerosi ambienti che la mobilità delle scene crea. Bravo Krief!

Musicalmente ho trovato in splendida forma sia il Coro del Teatro Verdi, diretto dall'ottimo Maestro Fogliazza, che l'Orchestra. In merito alla conduzione della stessa da parte del Maestro Myron Michalidis, ho trovato poco equilibrio tra palcoscenico e buca: molti cantanti erano sopraffatti dal volume dell'orchestra e, se anche volessimo pensare che avessero poca voce, è giusto ricordare che è compito del Direttore equilibrare i suoni.

Potente ed altera la Federica di Olesya Petrova, pregevole il Wurm di In-Sung Sim, dotato di voce sicura e penetrante; deliziosa la Laura di Yumeji Matsufuji e adeguato il Contadino di Motoharu Takei.
Molto stanca mi è parsa la voce di Ilya Silchukov nel ruolo del Padre di Luisa e tonante ma instabile l'emissione di Andrea Comelli come Conte di Walter.
Bisognerà ricordare al pubblico triestino che non c'è nente di male ad applaudire chi ci mette la voce e la faccia, se canta bene; se invece è l'allestimento che non piace non resta che venire alla prima e fischiare il regista. La sensazione è che ci fosse un generale e trascurato disinteresse...che peccato!
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