A distanza di quasi dieci anni non posso che ripetere e confermare quanto detto all'epoca! E non ci crederete ma anche il bambino del 2023 ha detto le stesse parole di quello del 2014....le stesse parole: incredibileeee!!
Eh si: è impossibile non ritornare bambini assistendo ad uno spettacolo di Slava....ritrovi l'innocenza dello sguardo, la gioia della sorpresa e, soprattutto, lo stupore dell'attesa! È incredibile come, nonostante la frenesia da cui siamo tutti pervasi, di fronte alla magica poesia di Slava siamo capaci di restare fermi e aspettare l'evoluzione di un gesto, di un immagine appena abbozzata, in attesa di capire cosa vuole dirci. Magico.
A parte il bambino alle mie spalle (stavolta al mio fianco) che per tutto lo spettacolo ha pronunciato frasi tipo "Impiccati!" quando il clown entra con un cappio o "'Mazite!" (in triestino: suicidati NdT) quando era trafitto dalle frecce o infine "Morimo tutti!" quando siamo stati avvolti da qualcosa che non vi racconto per dovere di suspence, per il resto siamo tornati tutti bambini, a dispetto dell'età anagrafica: naso in su a sognare, immaginare, sperare.
Slava's SnowShow è in tournée da più di 15 anni ed ha riscosso successi ovunque. Se ne è parlato è scritto ovunque, quindi non starò a rubarvi tempo inutilmente. Non posso fare altro che unirmi al coro di plausi e approvazioni e dire che riesce a costruire delle atmosfere rare e preziose, toccando momenti di altissima poesia, specialmente quando crea e mantiene certe tensioni con l'immobilità, sciogliendole poi con un minuscolo gesto risolutivo.
A parte il bambino alle mie spalle (stavolta al mio fianco) che per tutto lo spettacolo ha pronunciato frasi tipo "Impiccati!" quando il clown entra con un cappio o "'Mazite!" (in triestino: suicidati NdT) quando era trafitto dalle frecce o infine "Morimo tutti!" quando siamo stati avvolti da qualcosa che non vi racconto per dovere di suspence, per il resto siamo tornati tutti bambini, a dispetto dell'età anagrafica: naso in su a sognare, immaginare, sperare.
Pioggia di bolle di sapone, tormente di neve, invasioni di palloni giganti, ragnatele infinite, naufragi in mari di nebbia, squali improbabili e momenti altamente poetici come quando Slava duetta con il suo stesso braccio inserito in un cappotto appeso: degno di Charlie Chaplin!
Per il resto non c'è altro da raccontare perché dovete viverlo e vederlo, andando a teatro! Veramente uno spettacolo a mio avviso da non perdere.
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