Locandina dello spettacolo
Ineccepibile. Nonostante il preambolo negativo dei trenta minuti di posticipo causati dal ritardato arrivo di un camion che conteneva elementi necessari allo spettacolo, questo Disney's Beauty and the Beast è uno spettacolo ineccepibile sia tecnicamente che artisticamente. Alla prima rappresentazione presso il Politeama Rossetti di Trieste, mercoledì 26 novembre 2014 mi sono reso conto che non c'è nulla da fare. Per quanti sforzi facciamo, il miracolo all'italiana che salva quasi sempre i debutti delle produzioni nostrane, resta il nostro punto di forza, ma siamo ancora molto lontani dalla precisione, dall'affiatamento e dal rodaggio che le produzioni anglosassoni si portano appresso.
Tutto è filato via nella più perfetta precisione per due ore e venticinque minuti: cambi di scena, luci, coreografie, dialoghi, canzoni, ecc...incredibili! Una macchina teatrale perfettamente oliata...
Gli artisti che animano questo spettacolo sono di notevole bravura: splendide voci, grande presenza scenica, teatralità a tutto tondo. Sembrano soltanto un po' troppo ingabbiati nei ruoli, senza che ci sia spazio per la benché minima personalizzazione...ma forse è solo un retaggio della mia formazione teatrale italiana.
In merito al cast creativo mi limito a citare le cose che più mi sono rimaste in mente.
Matt West crea un fantastico numero per i danzatori che si muovono sui suoni creati dallo sbattere dei loro boccali da birra in peltro...un po' come la parte ritmica presente anche in 7 spose per 7 fratelli...veramente delizioso! Ho trovato i costumi di Ann Hould-Ward pacchiani, ma sono assolutamente perfetti rispetto a quelli del cartoon della major americana. Belli i lupi/marionette di Basil Twist, le scene di Stanley A. Mayer, le luci di Natasha Katz e perfetto il sound design di John
Petrafesa. Molto curata la regia di Rob Roth, perfetta anche nei più piccoli dettagli. Molta pena e rispetto per i poveri "mostri" che si occupavano di spostare varie scene e carrelli e che erano costretti per tempi a volte molto lunghi a restare immobili in posizioni anche molto scomode.
In merito agli interpreti: Darick Pead è totalmente meritevole del ruolo protagonistico della Bestia;
Hilary Maiberger è adeguata scenicamente per Belle, ma la sua voce e gli acuti filati sono a volte noiosi come il personaggio che deve interpretare; il Gaston di Adam Dietlein è indistinguibile dal suo pari animato...identico! Bene anche il sestetto delle persone/oggetti, anzi con un punto in più per la Wardrobe di Jacqueline Grabois; strepitoso il Lefou di Andrea Leach. Un bravo, come già detto va a tutto il cast di danz'attoricantanti che non si risparmia nel regalarci professionalità, sicurezza ed emozioni. Bene l'orchestra diretta da Michael Borth.
Angoletto del critico strarompi.
Lo so che questo spettacolo è stato visto da migliaia di persone, che ha retto Broadway per molti anni e che innumerevoli critici molto più competenti di me l'hanno visto e apprezzato, ma io una critica ce l'avrei comunque: la parte centrale del primo atto soffre di un calo di tensione. Credo che si scenda troppo in dettagli inerenti alcuni personaggi (come il padre di Belle e Gaston) e lo spettacolo perde di mordente.
Andate comunque a vedere questo grande e spettacolare classico di Broadway, a due passi da casa vostra! Grazie Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per farci sentire meno fuori dal mondo! ;-)
Una precisazione: le foto correlate a questo post, riguardano edizioni precedenti di Beauty and the Beast e le ho prese dal web: me ne scuso con gli autori e con gli interpreti
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