Ma
che simpaticissimi mattacchioni i quattro attoriacrobatiballerinimimi
(scritto proprio cosi tutto attaccato visto che sanno fare bene tutte
e quattro le cose) che hanno fatto vivere sul palcoscenico del
Politeama Rossetti di Trieste questo stralunato "Blam", spettacolo che arriva a Trieste in prima nazionale.
All'apertura
del sipario ci troviamo in un open space tipico di molti call center
e uffici: basse pareti divisorie isolano parzialmente le attività
degli impiegati che sono invece controllati dall'alto, nonché con
l'ausilio delle telecamere, da un capoufficio di fantozziana memoria. Quest'ultimo, al pari di una maestrina, bacchetta,
richiama, ammonisce, tre impiegati più propensi al
fannullismo che al lavoro.
La monotonia regna sovrana, anche per noi spettatori a dire il vero, ma forse era proprio questo l'effetto desiderato: ricordarci la noia di certi lavori, di certe routines...e anche l'inutilità di certi controllori! Di lui possiamo dire che è inutile anche come personalità: se ne rende conto a breve visto che i suoi collaboratori non lo disprezzano
neanche ...lo ignorano proprio.
Sentendosi isolato decide di riconquistare la loro fiducia e, seguendo il concetto dell'empatia, li avvicina giocandosi la carta della simpatia, approcciandosi a loro come un novello Bruce Lee: questo è solo l'inizio
della fine!
Lo
spettacolo da qui in poi diventa molto più godibile e, se si è un
minimo cinefili, citazioni e rimandi si sprecheranno! I nostri quattro al pari di quattro bambinoni (chi di noi non lo è ancora dentro?!?) impugnano le loro armi (generalmente indice e pollice a simboleggiare la pistola), trasformano due raccoglitori di carte in alettoni degni di Mazinga, e iniziano a viaggiare con il corpo e con la mente. Approdano nei film di
James Bond, Kill Bill e Pulp Fiction di Tarantino, Rambo e Wolverine Man, Apocalypse now e Il Padrino e molti altri ancora. Il tutto è condito da
acrobazie mozzafiato, strampalati travestimenti, adeguate colonne
sonore e la maestria, il coraggio dei nostri quattro (fantastici!) nel buttarsi come degli stuntmen in qualunque situazione.
Non
riporto i loro nomi dal momento che li trovate nella locandina
all'inizio di questa recensione (soprattutto perché essendo
principalmente danesi, mi è immediatamente venuto mal di testa
cercando di ricopiare i primi due nomi...). Mi limito a citarli come
compagnia Neander e a sottolineare che sono stati tutti bravissimi e
sorprendenti: 75 minuti, tolti i 10 iniziali, di pura miscela
esplosiva!
Veramente
bravi e grazie allo Stabile del Friuli Venezia Giulia e al suo
Direttore Organizzativo Stefano Curti per essere riuscito ancora una volta a
portarci una piacevolissima chicca internazionale direttamente a
casa! Teatro pieno, pubblico divertito e plaudente.
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